7minuti

scheda del film

Trama:
I proprietari di un’azienda tessile italiana cedono la maggioranza dell’azienda ad una multinazionale. Sembra che non siano previsti grossi stravolgimenti alle condizioni lavorative delle impiegate, ma una piccola clausola nell’accordo costringerà il Consiglio di fabbrica ad un dibattito che poco a poco porterà ciascuna delle 11 delegate a mettere in discussione la propria vita. 11 personalità e storie di vita differenti per una riflessione sul lavoro, la dignità, la paura e la possibilità di migliorare il futuro.

Un microcosmo come il consiglio di fabbrica diventa rappresentativo del mondo del lavoro oggi: anziane disilluse ma impegnate in valori apparentemente desueti, giovani per cui il lavoro non è una cosa scontata, immigrate per le quali il lavoro è una fortuna e una madre napoletana costretta ad elemosinare al parroco per pagare gli studi alle figlie.

Il film appartiene al filone La parola ai giurati, sviluppandosi in confronti serrati pieni di suspense, dove una decisione che sembra scontata, scatena una serie di riflessioni ed approfondimenti che cambieranno lo scenario della situazione, in un serrato ed emozionante testa a testa, giocato fra campi e controcampi e primi piani dove emergono gli stati d’animo e le posizioni dei personaggi che vedono la loro vita minacciata dalla perdita del lavoro. Il consiglio di fabbrica composto da 11 lavoratrici ha la responsabilità di decidere per tutti:  7 minuti di sacrificio richiesti dalla direzione come riduzione della pausa pranzo, diventano la miccia che innesca una contesa su diritti e dignità che via via stanno scomparendo dagli ambiti lavorativi, a fronte di un solo dio che si chiama profitto e annienta gli individui e le loro vite. Le posizioni non sono scontate, ognuna di loro è portatrice di un vissuto esistenziale diverso: le esigenze, le prospettive, i punti di vista sono differenti ma la cosa che emerge è la vita che diventa merce, come del resto i rapporti interpersonali che si sfaldano con le chiusure egoistiche nel proprio privato. Il film ha delle tesi da dimostrare e prima di convincere le lavoratrici dovrà convincere tutti noi nel buio della sala e in quello dei nostri pensieri.