Fondatrice e anima ispiratrice dell’Associazione sei stata per chi ti ha conosciuto un punto di riferimento e una bella persona.

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Riportiamo di seguito le parole di don Marco

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Cara Daniela,
scrivo queste due righe a te e a questa Assemblea, perché, come sai, non sono proprio riuscito a
partecipare a questa Celebrazione della tua Pasqua. O forse è giusto che sia così, perché è la
rappresentazione più veritiera della nostra amicizia.
Sono certo di poter testimoniare della grandissima stima e ammirazione reciproca, che sempre ci
ha accompagnati, dal finale della mia presenza ad Olgiate fino ad oggi.
Eppure, per salvaguardare questa stima, abbiamo dovuto distanziarci un po’, guardarci ed
ammirarci da una certa distanza; come quando si sale una montagna, per vedere meglio il
panorama.
Ti ringrazio per la tua radicalità e per la precisione, che esigevi da te e dagli altri. In questo mi sei
stata maestra.
Forse non sempre riuscivi a capire, che gli altri hanno approcci e punti di vista diversi dai nostri e
noi non riusciremo mai a comprenderli fino in fondo.
Ti ringrazio per essere stata la persona che più mi ha visitato in Brasile.
Eh sì, il nostro Brasile, che tanto ci ha appassionato e tanto ci ha fatto soffrire. Dalla tua solitudine
hai voluto chiedere alla nostra gerarchia, il perché della mia ingiusta espulsione; ma anche tu hai
dovuto ascoltare solo il clamore del silenzio.
Grazie per essere stata decisiva nel fondare l’Associazione, che porta il mio nome ed ancora tenta
faticosamente, di far crescere l’integrazione tra il Nord ed il Sud del Mondo.
Mi fermo qui, perché è quanto mi sembra essenziale in questo momento decisivo.
Ti raccomando, ora che puoi vedere la nostra buona volontà: non dimenticarti di noi ed aiutaci a
far crescere quel Regno di Dio, che tu ora puoi gustare in pienezza.
Ciao
d. Marco