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Precisiamo subito una cosa: Deephan non è un film sull’immigrazione, sulla guerra civile o sulla violenza delle periferie metropolitane.

Il regista vuole esprimere un’idea forte che riguarda un Sogno, quello della composizione o ricomposizione di sé, di un’unità, di sentirsi armonici con il mondo e con gli altri.  

Il film è stato criticato come schizofrenico perché ha due momenti apparentemente opposti senza soluzione di continuità, invece è lineare perché ha un epilogo che fa leggere la vicenda in una unitarietà che esprime la ricomposizione che dicevamo sopra.

In questo senso è importante ribadire i due punti fermi della poetica del regista Jaques Audiard, nei suoi sette film realizzati, con l’ottavo in uscita nella prossima primavera:

  1. Non c’è possibilità di arrivare all’amore, se non attraverso la violenza.                                                        

Non illudetevi di poter vivere una condizione idilliaca, pacificata, se non avete attraversato la realtà della violenza che è la realtà dell’oggi. Unica possibilità di arrivare ad un idillio, un amore, ad una armonia è di prendere atto che siamo dentro una violenza e la dobbiamo guardare, non la possiamo scansare. Quasi un passare dal Golgota per arrivare alla resurrezione;

 

  1. Il regista afferma inoltre di fare cinema per costruire immagini ed emozioni. Non solo fare bel cinema, arte, ma il bisogno di coinvolgere, per cambiare la nostra percezione del mondo cioè film che mostrino i diversi punti di vista sulla realtà. Più  le capacità di guardare il reale si distanziano dal proprio punto di vista narcisistico, abbracciando anche quello degli altri, più la persona può avere maggiore intelligenza di sé, della realtà e del mondo.

Non è facile conciliare film di qualità, artistici, con l’emozione ed il coinvolgimento dello spettatore, ma Jaques Audiard sembra esserci riuscito anche questa volta, meritando la Palma d’oro a Cannes 2015.   R.R.

 

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In fuga dalla guerra civile in Sri Lanka, un ex guerriero Tamil, una giovane donna e una bambina si fingono una famiglia. Accolti come rifugiati in Francia, vanno ad abitare in una banlieue difficile dove, pur conoscendosi appena, cercano di vivere in armonia.

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Titolo originale:  Dheepan
Nazione:  Francia
Anno:  2015
Genere:  Drammatico
Durata:  114'
Regia:  Jacques Audiard
Sito ufficiale:  www.wildbunch.biz/movie/dheepan
 
Cast:  Vincent Rottiers, Marc Zinga
Produzione:  Why Not Productions, Page 114
Distribuzione:  Bim Distribuzione
Data di uscita:  Cannes 2015
22 Ottobre 2015 (cinema)