Aporofobia: Perché rifiutiamo i poveri invece di aiutarli
Adela Cortina: Perché l'”aporofobia” – il rifiuto dei poveri – è uno dei problemi più gravi che il mondo deve affrontare oggi, e come possiamo combatterlo… In questo libro rivelatore, l’acclamata filosofa politica Adela Cortina fa un’affermazione senza precedenti: il problema più grande che il mondo deve affrontare oggi è il rifiuto dei poveri. Poiché non possiamo riconoscere qualcosa che non possiamo nominare, propone il termine “aporofobia” per indicare la pervasiva esclusione, stigmatizzazione e umiliazione dei poveri, che attraversa xenofobia, razzismo, antisemitismo e altri pregiudizi. Appassionato e incisivo, Aporofobia esamina da dove nasce questo attacco quotidiano quasi invisibile ai poveri, perché è così dannoso e come possiamo combatterlo.
L’aporofobia ripercorre le origini neurologiche e sociali di questo pregiudizio universale e le sue conseguenze perniciose e di vasta portata, dai crimini d’odio inosservati alla minaccia che l’aporofobia rappresenta per la democrazia. Getta nuova luce sul dilagante sentimento anti-immigrazione odierno, che Cortina sostiene sia meglio comprendere come aporofobia che come xenofobia. Rifiutiamo i migranti non per la loro origine, razza o etnia, ma perché sembrano portare problemi senza offrire nulla di valore. E questo è imperdonabile nelle società che consacrano lo scambio economico come valore supremo, dimenticando che non possiamo creare comunità degne di essere vissute senza dignità, generosità e compassione per tutti. Eppure c’è speranza, e Cortina spiega come possiamo superare il disastro morale, sociale e politico dell’aporofobia attraverso l’istruzione e le istituzioni democratiche, e come la povertà stessa possa essere sradicata se lo vogliamo.
In un mondo di crisi migratorie e disuguaglianza economica, l’aporofobia è essenziale per comprendere e affrontare uno dei problemi più gravi del XXI secolo.
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Aporophobia: Why We Reject the Poor Instead of Helping Them
Adela Cortina : Why “aporophobia”—rejection of the poor—is one of the most serious problems facing the world today, and how we can fight it ….. In this revelatory book, acclaimed political philosopher Adela Cortina makes an unprecedented assertion: the biggest problem facing the world today is the rejection of poor people. Because we can’t recognize something we can’t name, she proposes the term “aporophobia” for the pervasive exclusion, stigmatization, and humiliation of the poor, which cuts across xenophobia, racism, antisemitism, and other prejudices. Passionate and powerful, Aporophobia examines where this nearly invisible daily attack on poor people comes from, why it is so harmful, and how we can fight it.
Aporophobia traces this universal prejudice’s neurological and social origins and its wide-ranging, pernicious consequences, from unnoticed hate crimes to aporophobia’s threat to democracy. It sheds new light on today’s rampant anti-immigrant feeling, which Cortina argues is better understood as aporophobia than xenophobia. We reject migrants not because of their origin, race, or ethnicity but because they seem to bring problems while offering nothing of value. And this is unforgivable in societies that enshrine economic exchange as the supreme value while forgetting that we can’t create communities worth living in without dignity, generosity, and compassion for all. Yet there is hope, and Cortina explains how we can overcome the moral, social, and political disaster of aporophobia through education and democratic institutions, and how poverty itself can be eradicated if we choose.
In a world of migrant crises and economic inequality, Aporophobia is essential for understanding and confronting one of the most serious problems of the twenty-first century.
