Ingredienti per 8 persone: Fagioli secchi 1 kg, maiale (costine affumicate) 300 g, pancetta 200 g, salsicce affumicate 300 g, guanciale 300 g, cipolle 2, aglio 6 spicchi, alloro 3 foglie, timo 2 rametti, peperoncino 2, sale quanto basta, pepe quanto basta, olio extravergine di oliva quanto basta.
Preparazione: Lavate i fagioli e lasciateli in ammollo nell’acqua per 12 ore. Tagliate le costine di maiale e fatele cuocere in una pentola a pressione, finché diventino ben morbide e conservate l’acqua di cottura. Fate cuocere i fagioli, cambiando l’acqua in cui son rimasti in ammollo, aggiungendo l’acqua di cottura delle costine. Aggiungete le foglie di alloro, per evitare gonfiore e sonnolenza dopo il pranzo… Tagliate il guanciale a pezzi, condite con uno spicchio di aglio tritato, sale e pepe e rosolatelo bene. Eliminate il grasso in eccesso e mettete quindi da parte il guanciale. Nella stessa padella, fate rosolare anche la pancetta precedentemente tagliata a cubetti. Eliminate il grasso in eccesso e mettete da parte la pancetta.
Sempre nella stessa padella, soffriggete nell’olio extravergine i restanti spicchi di aglio e la cipolla insieme ai rametti di timo. Unite i fagioli e, quando risultano morbidi, aggiungete tutta la carne di maiale, il soffritto di cipolla e aglio, la salsiccia e i peperoncini tritati. Fate cuocere, finché il brodo risulta denso e regolate di sale e pepe.
Servite con riso, farofa (contorno a base di farina di manioca), cavolo nero saltato in una padella con il burro, arance sbucciate a fette.
La feijoada è un piatto tipico brasiliano, che offre aromi intensi di fagioli e carne affumicata, memorie d’un tempo, dove i più poveri aggiungevano parte di carne di maiale, considerata allora carne da scartare. Oggi, arricchita con diversi tipi di carne, è un simbolo internazionale della cucina brasiliana. Tipico pranzo della domenica, insieme agli amici, il cuore sente il languido battito dell’amore, accoglimento ed appartenenza. Sentimenti e emozioni amorevoli, che rappresentano il senso universale dello stare in famiglia.
Il profumo carico delle cipolle rosolate, dell’aglio fritto, dei fagioli, che dovrà bollire a lungo prima di rivelare la sua anima invitante, robusta e profumata. Intorno, la musica generata dalle conversazioni è come la feijoada stessa, fatta di voci diverse: quella europea, africana, indigena; un piatto simbolo di valore, che ci porta resistenza e memoria collettiva, facendoci pensare, che la diversità ha sempre generato risorsa ed arricchimento culturale.

